
Cose da fare a Castellon
Ancora non conosci Castellón?
Qui vi lasciamo alcune proposte per conoscere il nostro territorio e scoprire perché Castellón è così speciale.
Chilches
Chilches è un piccolo paese situato a Castellón, costituito da una zona marittima che ha due spiagge: El Cerezo e Les Cases. Alternativa perfetta per vacanze e weekend, e per il turismo familiare.
Castellón de la Plana
Castellón è il capoluogo della provincia più piccola della Comunità Valenciana e si trova a nord di Valencia ea sud di Tarragona. La sua costa riceve il nome turistico di Costa del Azahar.
Un buon punto di partenza per conoscere parte della costa spagnola. Di cui spiccano i suoi giardini di aranci, le ampie passeggiate che arrivano fino al mare, le case nobiliari e le chiese da visitare una volta arrivati in questa città di origini medievali.
Il patrimonio storico-artistico si concentra nel suo centro storico, dove ci sono luoghi imprescindibili da visitare come la concattedrale di Santa María La Mayor, il Casinò Vecchio e la Lonja del Cáñamo.
Alla periferia della città ci sono anche punti interessanti come il Castell Vell, l’eremo di Santa María Magdalena e la torre di Alonso.
Per gli amanti del mare, Castellón ha tre spiagge urbane, la spiaggia di Pilar, la spiaggia di Gurugú e la spiaggia di Serradal. Quest’ultimo, perfetto per praticare sport acquatici.
Il Museu de Belles Arts ha aperto i battenti nel 2001, anche se le sue origini risalgono al 1854, anno in cui è stato fondato. Questo museo è uno dei più antichi della Comunità Valenciana.
Ruota attorno a un chiostro paesaggistico con magnifici cipressi, appartenente all’antica scuola di Serra Espadá.
Contiene la collezione artistica dell’on. Consiglio provinciale di Castellón e vari depositi, donazioni e lasciti di importanti artisti.
In esso si può godere di una collezione esposta organizzata tematicamente. La sezione Archeologica comprende reperti rinvenuti in provincia, dal Paleolitico al Medioevo. L’area Ceramica è la più importante, contenendo più di mille pezzi. E nella sezione Pittura troviamo tele di Ribera, Ribalta o Sorolla.
Sotto il nome di Museu de Belles Arts, quattro blocchi sono raggruppati attorno a un chiostro. E le collezioni permanenti sono suddivise in tre grandi aree: Archeologia-Etnologia, Ceramica e Pittura-Scultura.
1° Al piano interrato si trova la sezione Archeologia ed Etnologia, con percorsi propri, anch’essa suddivisa in cinque assi espositivi: arte e comunicazione.
2° Al piano terra e al primo piano si trova la collezione più importante, che consiste in ceramiche tradizionali valenciane dal XV al XIX secolo, sono esposti più di 800 pezzi, provenienti da vari luoghi, tutti appartenenti all’eredità di Francisco Esteve Galvez.
3 Nel terzo, sono le opere di artisti legati alla Diputación de Castellón.
Valencia
Valencia è una città che possiede un prezioso patrimonio architettonico e culturale, nonché un centro storico da visitare, dove gli stili romanico, gotico valenciano e barocco si fondono in armonia.
Una città che contrasta tra il suo patrimonio monumentale, dove troviamo La Lonja, Las Torres de Serranos e de Quart… E le sue magnifiche spiagge, l’ampia offerta gastronomica e di svago.
Segorbe
Centro storico, capitale dell’Alto Palancia, Castellón. Di grande importanza storica, era la tappa principale tra Valencia e Castellón con Aragona.
In questa ridente cittadina spicca la sua gastronomia, che ne ha fatto un importante polo del turismo dell’entroterra. Senza trascurare la sua Basilica Cattedrale o il Museo dell’Olio.
In essa troviamo una delle fontane più emblematiche della regione, la Fuente de los 50 caños, da cui emerge potente l’acqua portata dalle precipitazioni.